COVID-19
Situazione e modalità di ingresso in Italia
Coronavirus Covid-19: situazione in Italia
L'11 marzo l'OMS ha definito «pandemia» l'epidemia di coronavirus Covid-19. Ad oggi, decine di migliaia di casi sono stati confermati in tutto il mondo (elenco dei paesi interessati sul sito del Centro europeo di prevenzione e di controllo delle malattie.
Linee guida locali
Il Governo italiano ha adottato misure rigorose per limitare la diffusione del coronavirus; tali misure si applicano a tutto il territorio e fino al 18 maggio 2020 .
Tenuto conto dell'evoluzione dell'epidemia e delle misure di contenimento rafforzate adottate dalle autorità italiane sull'insieme del territorio, è ormai vietato recarsi in Italia e viaggiare all'interno del paese - salvo alcune eccezioni rigorosamente inquadrate.
Si raccomanda di seguire l'evoluzione della situazione sanitaria e delle istruzioni delle autorità locali in particolare quelle relative al contenimento (in particolare sul sito del Ministero della Salute italiano, in italiano), informarsi al numero verde d'informazione 1500 e consultare le FAQ sul sito dell'ambasciata di Francia in Italia e sul sito del ministero degli Affari esteri italiano che rispondono in francese alla maggior parte delle domande poste.
Spostamenti rigorosamente limitati:
Gli spostamenti sono vietati in tutto il territorio, salvo per motivi professionali comprovati, motivi di salute o in caso di assoluta urgenza, o di ritorno dal domicilio.
Collegamenti aerei: numerosi collegamenti aerei da e per l'Italia sono stati sospesi, ma a questo punto la compagnia Alitalia opera ancora tra la Francia e l'Italia partendo da Roma Fiumicino.
Le compagnie di trasporto sono tenute a garantire una distanza personale di 1 metro tra ogni passeggero e a fornire loro delle mascherine se i passeggeri non ne dispongono. Sono tenute a controllare la temperatura dei passeggeri e a vietare loro l'imbarco in caso di febbre.
Il ritorno via terra è sempre possibile.
Frontiera Francia/Italia: La frontiera tra Francia e Italia non è chiusa, anche se si effettuano controlli sistematici per garantire che gli spostamenti dei viaggiatori corrispondano alle deroghe previste dalla legge.
Frontiere UE e Schengen: I francesi che risiedono al di fuori dello spazio Schengen e che desiderano raggiungere il loro domicilio abituale sono autorizzati a farlo. Tuttavia, alcuni paesi impongono restrizioni, totali o parziali, all'ingresso nel loro territorio. Le frontiere all'ingresso dell'Unione europea e dello spazio Schengen sono chiuse per i cittadini non comunitari a partire dal 17 marzo a mezzogiorno per 60 giorni. Essi sono invitati a informarsi presso la loro rappresentanza diplomatica.
I francesi possono tornare al loro domicilio abituale (domicilio in Francia o altrove), ma sono invitati a contattare la loro compagnia di trasporto per verificare che il loro viaggio di ritorno sia mantenuto, o a rivolgersi alla loro compagnia di assicurazione.
Chiunque entri in Italia, con qualsiasi mezzo (via aerea, terrestre, marittima, lacustre), è tenuto a presentare una dichiarazione scaricabile sul sito del ministero degli Interni italiano che indichi chiaramente:
- il motivo del viaggio;
- il suo indirizzo di destinazione e il mezzo con cui intende raggiungerla (In caso di impossibilità a raggiungere il domicilio indicato nella dichiarazione, l'ESL in collegamento con la protezione civile determinano l'abitazione in cui sarà effettuata la quattordicesima - a spese dell'entrante).
- dati di contatto telefonici, anche mobili, che possono essere consultati in qualsiasi momento.
In caso di mancato rispetto delle regole stabilite dal decreto governativo, le forze dell'ordine possono arrestare il trasgressore, che incorre fino a tre mesi di reclusione o una multa fino a 4.000 euro.
Allo stesso modo, sul territorio francese i viaggiatori devono munirsi di un attestato di circolazione scaricabile dal sito del governo francese.
Commercio, imprese, scuole, parchi, musei
Rimangono aperti solo i negozi di generi di prima necessità (alimentari), edicole, tabaccherie e farmacie, librerie, cartolerie e negozi di abbigliamento per bambini, parchi e giardini pubblici. Per la fase 2, l'elenco delle imprese aperte a partire dal 4 maggio è disponibile al seguente link: https://www.chambre.it/attualita/n/news/dpcm-26-aprile-2020-1.html
Misure sanitairie
Cosa fare in caso di sintomi?
Si prega di contattare:
• i medici francofoni conosciuti dai consolati francesi in Italia (Milano, Roma o Napoli).
• Servizi sanitari regionali il cui elenco è consultabile sul sito del ministero della Sanità
• 112 o 118 in caso di difficoltà respiratorie o di malessere. Non andare al pronto soccorso o in uno studio medico, ma isolarsi rigorosamente a casa in attesa che intervengano i soccorsi.
C'è la quarantena all'arrivo in Italia?
Chi entra in Italia e vi soggiorna per più di 72 ore, è tenuto a sottoporsi ad una misura di autoisolamento per un periodo di 14 giorni. In questo caso è tenuta a segnalarsi alle autorità sanitarie locali (elenco sul sito del Ministero della Salute). In caso di comparsa di sintomi durante questo periodo, deve immediatamente informare le autorità sanitarie. Le persone che entrano in Italia per motivi professionali sono dispensate da questa quarantena a condizione che il loro soggiorno non superi 72 ore (+ 48 ore supplementari); oltre tale periodo, sono tenute a osservare una quarantena.
Arrivando dall'estero, non è possibile utilizzare i mezzi pubblici, ma solo mezzi privati.
Tale misura non si applica ai lavoratori frontalieri né agli operatori sanitari che si spostano per motivi direttamente connessi alla loro attività professionale.
Maggiori informazioni sulla scheda Coronavirus e sulla pagina Risques sanitaires/Coronavirus.