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Conversione in legge del Decreto Sostegni-bis
Principali novità giuslavoristiche per le imprese
Conversione in legge del Decreto Sostegni-bis
Principali novità giuslavoristiche per le imprese
Lo scorso 24 luglio è stata pubblicata in G.U. la legge 23/07/2021 n. 106 di conversione del D.L. 25 maggio 2021 n. 73 (c.d. Decreto Sostegni – bis).
La legge di conversione prevede, fra le varie misure, anche un’importante novità in materia giuslavoristica con particolare riferimento ai contratti di lavoro a termine, nella parte in cui attribuisce alla contrattazione collettiva la facoltà di individuare specifiche esigenze al ricorrere delle quali è possibile stipulare, prorogare o rinnovare i contratti a termine oltre la soglia temporale dei 12 mesi.
Nello specifico, in virtù delle nuove previsioni di legge, i contratti collettivi nazionali, territoriali o aziendali stipulati da associazioni sindacali comparativamente più rappresentative sul piano nazionale e i contratti collettivi aziendali stipulati dalle loro RSA o RSU potranno introdurre, in aggiunta alle causali di legge, nuove causali a fronte delle quali sarà possibile apporre al contratto di lavoro un termine superiore ai 12 mesi, ovvero sarà possibile procedere al rinnovo del contratto a termine oppure alla proroga dello stesso per una durata eccedente i 12 mesi. Tali ulteriori causali, per espressa previsione normativa, potranno essere utilizzate solo fino al 30 settembre 2022. Resta ferma, in ogni caso, la durata massima complessiva del contratto a termine, pari a 24 mesi.
La legge di conversione ha infine confermato le novità già introdotte dal D.L. 30 giugno 2021, n. 99 (c.d. Decreto Lavoro e Imprese) e che di seguito si riepilogano:
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